Ogni volta che ti arrabbi stai incolpando, stai giudicando qualcuno come il responsabile della tua sofferenza, stai cercando di punirlo.
In realtà la rabbia è un formidabile campanello d’allarme: indica che ti sei scollegato dai tuoi bisogni.
Scrive M. B. Rosenberg, padre della Comunicazione non-violenta (CNV): “il primo passo nel gestire la rabbia è essere consapevoli che lo stimolo che scatena la nostra rabbia NON ne è la causa.
In altre parole, non è quello che gli altri fanno che ci fa arrabbiare; la vera causa della rabbia è dentro di noi e riguarda modo in cui reagiamo al comportamento altrui”.
La vera causa della rabbia dunque risiede in quei giudizi, pensieri, interpretazioni che formuli dentro di te ricevuto uno stimolo e PRIMA di arrabbiarti, pensieri di cui spesso non sei nemmeno consapevole.
Diventare consapevole di quei pensieri che ti fanno arrabbiare significa ritornare in contatto con i tuoi BISOGNI.
Ecco che la rabbia può rappresentare quindi un DONO, un ponte fondamentale, così come anche le altre emozioni, tra te e gli altri, un’opportunità per tornare ad occuparti di te, per sentire e cercare di soddisfare i tuoi bisogni.
Per approfondimenti: Seminario di Consapevolezza Fisiologia e trasmutazione delle emozioni
M.B.Rosenberg, “Le sorprendenti funzioni della rabbia”
GIU
2019